martedì 8 marzo 2011

Il vestito di Arlecchino



Anche quest'anno ci siamo date alla pazza gioia e sia sabato che domenica Rebecca ha sfoggiato il suo costume nuovo,tutto rosa,tutù,alette e fiorellini.
Cosi ho girato tra coriandoli e stelle filanti con una piccola Principessa delle Fate raggiante più che mai.
La mia dieta è andata in vacanza perchè davanti alle bugie non sono riuscita a resistere (ma va??) e siamo tornate a casa che avevamo coriandoli dappertutto!
Ovviamente non potevano mancare la mascherine fatte in casa,le abbiamo appese ovunque e costretto (ahahah) anche i nonni ad indossarle!
In tutto ciò ho insegnato a Rebecca una filastrocca di quando ero piccola io e devo dire che ha avuto molto successo,non c'è attimo della giornata in cui non la ripeta (e naturalmente DEVE seguire un grande applauso alla perfetta performance).


Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
un'altra la mise Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello,largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma rimase un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
'Ti assicuro e te lo giuro
che andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l'altro bolletta!".

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